ITALIA OBIETTIVO 2035: ENERGIA ELETTRICA 100% DA FONTI RINNOVABILI: POSSIBILE?

E’ ormai noto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2035 per la decarbonizzazione attraverso l’utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili per la produzione di energia.

L’Italia a che punto è?

Nel 2022 l’energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata poco più di 3 gigawatt rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 61 gigawatt. Un ritmo troppo lento. Uno studio commissionato da Greenpace, Legambiente e WWF Italia rivela quanto e come l’Italia dovrà promuovere le rinnovabili tramite un modello di simulazione economica del sistema elettrico, mostrando le caratteristiche che dovrà avere per essere totalmente decarbonizzata nel 2035. Tale simulazione prevede uno step intermedio nel 2030 dove tutta la transizione dovrà essere accompagnata da una generale rivoluzione nel ramo dei trasporti e degli impianti di riscaldamento.

Greenpeace Italia dichiara che l’analisi da loro presentata, dimostra come in Italia sia ampiamente possibile una base completamente rinnovabile del sistema elettrico nazionale e da sostegno agli impegni presi dal governo durante il G7 garantendo una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di oltre il 70% per poi arrivare alla completa decarbonizzazione nei tempi previsti. Con questo scopo è necessario incrementare di oltre 90 gigawatt la capacità installata rispetto a quella del 2021 che risulta essere poco superiore agli 85 gigawatt.

L’obiettivo diviso per step sarebbe:

  • 160 gigawatt nel 2030
  • 250 gigawatt nel 2035

in questo modo si può arrivare a quasi 450 Terawattora di produzione nazionale.

Così facendo il contributo dell’energia fossile nel 2035 sarà pressoché nullo e i pochi impianti ancora in uso, si prevede che verranno alimentati ad idrogeno e biogas.

Per arrivare a tali risultati lo studio impone delle scelte molto chiare:

  • l’abbandono del carbone termoelettrico nel 2025 in tutte le regioni italiane;
  • eliminazione graduale dell’uso di derivati petroliferi;
  • nessun utilizzo di impianti di cattura utilizzo e stoccaggio di anidride carbonica, visto anche lo scarso utilizzo dell’unico esempio italiano, di fatto poi abbandonato.
  • massimale di energia importata a 40 TWh all’anno per evitare affidamenti su approvvigionamenti energetici dall’estero.
  • dare un tetto alla capacità di generazione elettrica da biomasse.

Numeri alla mano è logico che il nostro paese deve velocizzare il passo, partendo da nuovi progetti di fotovoltaico come i grandi impianti, lo sviluppo dell’agri-voltaico, eolico, reti di accumuli e la diffusione di comunità energetiche.

E’ proprio sul fotovoltaico ed eolico che il WWF Italia spinge maggiormente considerandole “ fonti rinnovabili che garantiscono indipendenza e sicurezza energetica”

Per quanto riguarda lo scenario descritto dall’analisi rispetto al fotovoltaico vengono proiettati numeri di sviluppo del settore passando per quanto riguarda impianti a tetto da 18 gigawatt nel 2025 – 31 gigawatt 2030 – 32 gigawatt cinque anni dopo; mentre per i grandi impianti: 21 gigawatt al 2023 – 65 gigawatt al 2030 – 136 al 2035.

Se ci fossero ancora dei dubbi su come e quanto le energie rinnovabili siano il nostro futuro, questi studi ce ne danno una concreta conferma.

Noi di Ecoenergy New siamo parte integrante di questo processo di transizione, promuovendo il fotovoltaico in ogni sua forma. Il nostro team chiarirà ogni dubbio e vi aiuterà a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.